A proposito di Everyday Low Price (Edlp) ma se ci tenta anche la farmacia, in modo improprio, cosa ne dobbiamo pensare?

2025-03-24T09:30:06+02:0024 Marzo 2025 - 09:30|Categorie: Il Graffio, in evidenza, Mercato|Tag: , |

Di Luigi Rubinelli

Il termine Everyday Low Price è stato talmente banalizzato che quando va bene è utilizzato nella Gdo per descrivere la politica commerciale di una parte dell’assortimento. È la comunicazione ad effetto marmellata che funziona, controlli non ce ne sono, ognuno la intende come vuole, evviva madama la marchesa.

L’altro giorno mi sono imbattuto in questo cartello apposto nella vetrina di una farmacia e sono rimasto talmente perplesso che, nonostante avessi tempo, non sono andato nella farmacia ad appurare la politica di Edlp proposta.

Ricordo, giusto per il contesto e la storia, che le farmacie come le aziende farmaceutiche, hanno guadagnato quel che hanno voluto negli anni del Covid e che adesso hanno introdotto diversi servizi che non sembrano all’altezza dei laboratori di analisi come dice il DataRoom di Milena Gabanelli (https://www.facebook.com/watch/?v=986656700058479).

 

Poi ci sono andato di nuovo e alla mia domanda di chiarimenti, la farmacista ha chiesto se potevo tornare: la coda era lunga e piuttosto insistente.

Sono tornato e ho riproposto la stessa domanda alla farmacista di turno (non era la stessa del giorno precedente). Non c’era coda e ha chiamato una sua collega. Insieme mi hanno risposto che:

  • la “promozione” era per una serie di categorie di prodotti da banco, quelli “più venduti” (come si fa a sapere quali sono?), “non per quelli con la prescrizione medica” (meno male),
  • quante referenze sono coinvolte? “Beh diverse”, mi hanno risposto. “Molte”, si sono corrette, “dipende dai periodi dell’anno”
  • perché non sono segnalate sugli scaffali? “Perché lo sono quasi tutte”, la risposta,
  • ma non converrebbe segnalarle? “Basta chiederlo e noi lo segnaliamo volentieri”.

A questo punto mi sono ritirato in buon ordine, con un sorriso.

È chiaro che stiamo parlando di comunicazione o se volete, più rozzamente, di pubblicità. Qualcuno deve essersi appropriato del concetto e lo ha portato in farmacia. Le farmacie in campagna non hanno una concorrenza diretta da un’altra farmacia, non hanno gli stessi prodotti e brand della Gdo, non si capisce allora perché questa comunicazione, che non aggiunge nulla al valore della farmacia e della sua mission sociale e commerciale, ma solo una ventata di pubblicità nuova.

Un po’ come quello che accade nella Gdo dove alcune insegne usano il termine Everyday Low Price per compiacersi di tenere bassi i prezzi di una parte piccola dell’assortimento, senza però segnalarlo sugli scaffali…

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