Acqua San Benedetto: fatturato 2020 in calo. Costo dei trasporti, materie prime e plastic tax le maggiori preoccupazioni

2021-04-21T10:40:47+02:0021 Aprile 2021 - 10:38|Categorie: Beverage|Tag: , , , , , |

Scorzè (Ve) – L’emergenza sanitaria ha colpito anche San Benedetto nel segmento delle acque minerali. L’azienda ha infatti archiviato il 2020 con ricavi in calo del 9-10%. È quanto si legge in una nota del Sole 24 Ore, che riporta le parole del presidente del gruppo Enrico Zoppas: “È un segno meno, sì, ma non drammatico tanto che ci permetterà comunque di mantenere invariato il livello degli investimenti sia nella tecnologia sia nella comunicazione”. E riferendosi alla recente acquisizione dello stabilimento Fonte Paradiso di Pocenia (leggi qui) spiega: “Se ci saranno delle opportunità oltre a questa, noi le guarderemo. Abbiamo una posizione finanziaria solida, l’indebitamento è inesistente”. Tuttavia, Zoppas manifesta preoccupazione di fronte all’aumento dei prezzi dei trasporti: “I costi delle spedizioni via container sono triplicati. E questo crea grossi imbarazzi”. Ma anche l’incremento del costo delle materie prime non lascia indifferente il presidente: “Il Pet riciclato è materiale ricercato non solo da chi ne fa nuove bottiglie, ma anche dal comparto tessile. Le bottiglie però si riciclano all’infinito, le fibre tessili no, e di questo le istituzioni devono tenere conto”. Infine, Zoppas si pronuncia riguardo alla plastic tax, che dovrebbe essere introdotta a partire dal 1° luglio 2021: “Se venisse confermata, sarebbe un colpo pesante per il settore. In questi giorni stiamo portando le nostre ragioni davanti al governo, che ora sembra più sensibile ad ascoltarci. Io sono ottimista, spero quanto meno che la plastic tax venga rimandata. Del resto, paghiamo già la tassa sulla raccolta del Pet”.

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