Roma – Nel 2023, gli acquisti bio nella distribuzione moderna italiana si attestano a 2,1 miliardi di euro, con un incremento del +4,7% a valore rispetto al 2022. A rivelarlo, uno studio realizzato da Nomisma, su dati Nielsen IQ (ad esclusione delle categorie del freschissimo che hanno valori di vendita pari a 345 milioni) pubblicati in occasione di Marca 2024 (Bologna, 16-17 gennaio). La crescita del bio a valore risulta più contenuta rispetto a quella dell’agroalimentare in generale (+8,7%), ma la dinamica a volume segnala una tenuta della categoria, pari a -0,3%, mentre nell’agroalimentare si registra una frenata più marcata (-1,2%).
Secondo quanto riferisce Nomisma, la Distribuzione Moderna è il canale di acquisto di riferimento per il bio italiano, sia in termini di ruolo rispetto agli altri canali di acquisto (con un peso pari al 58% del totale delle vendite legate ai consumi domestici degli italiani), sia in termini di scelta di prodotto (la Mdd rappresenta il 47,5% delle vendite a valore veicolate della distribuzione moderna).