Milano – Un lungo articolo apparso sul Corriere della Sera fa il punto sull’alimentazione dei millennials, i nati tra il 1980 e il 2000. Incrociando fonti LegaCoop, Censis, Istat e Osservasalute, risultano alcune evidenze: la riduzione del consumo di carne (16 milioni di italiani ne hanno mangiata meno e i giovani guidano questa tendenza), la crescita del bio e dell’ortofrutta. Inoltre 7,7 milioni di millennials dichiarano di consumare abitualmente cibi etnici. E sono sempre più attenti ai controlli sulla filiera, alla qualità, al benessere animale e alle certificazioni. Prova di questo crescente interesse, si legge, è “l’aumento delle partite Iva dell’agricoltura e delle start up legate al cibo”. Restano infine alcune differenze territoriali: le città metropolitane guardano al consumo sostenibile, mentre le province sono più “abitudinarie” e legate alle tradizioni gastronomiche regionali.
Alimentazione dei giovani in Italia: cala la carne, crescono bio e ortofrutta
federico2016-11-14T14:00:42+01:0014 Novembre 2016 - 11:59|Categorie: Bio, Mercato|Tag: alimentazione giovani, censis, istat, legacoop, Millennials|
Post correlati
Consumatori single in aumento: come cambiano i comportamenti d’acquisto secondo un’indagine YouGov
12 Novembre 2025 - 14:15
L’Unesco ha dato il primo sì per il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio immateriale
11 Novembre 2025 - 10:56
High Quality Food e Proposta Terza (Benetton): siglato un accordo con un bond da 5 milioni di euro
11 Novembre 2025 - 10:50