Allarme dazi Usa: per Unione italiana vini a rischio 330 milioni di euro di esportazioni

2025-02-06T10:25:53+01:006 Febbraio 2025 - 10:25|Categorie: Vini|Tag: , , |

Roma – Secondo le analisi dell’Osservatorio Unione italiana vini, un’ipotesi di dazio al 20% sui vini fermi e al 10% sugli spumanti italiani determinerebbe nel 2025 una perdita delle vendite di 330 milioni di euro. Dato che scenderebbe a 250 milioni qualora il dollaro dovesse mantenere gli attuali livelli di forza. “Una perdita stimata del 15% sul risultato dello scorso anno”, rileva l’Osservatorio, “basata sull’esperienza francese occorsa tra metà 2020 e primo trimestre 2021, quando a fronte di dazi caricati del 25% la risposta del mercato sui volumi commercializzati è stata direttamente proporzionale: -24%”.

Secondo il presidente di Uiv, Lamberto Frescobaldi, “il danno sulle imprese sarà inevitabile, perché se vorranno rimanere competitive dovranno assumersi gran parte dell’extra-onere richiesto, visto che il mercato non è in grado di sostenerlo. Ma il danno sarà doppio, perché lo subiranno inevitabilmente anche i consumatori finali a causa di un’inflazione che tornerà a bussare con insistenza”.

Il 2024 si chiuderà con un valore delle spedizioni in Usa a oltre 1,9 miliardi di euro, il 24% dell’export del vino italiano nel mondo. La contrazione determinata dalle extra-tariffe, rileva Uiv, farà scendere in un solo anno il valore sotto 1,7 miliardi di euro, ovvero sotto ai livelli del 2021.

 

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