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Aloisio (MS5): “Agricoltori discriminati sul grano, Lollobrigida chiarisca”

2024-03-12T16:19:03+02:0012 Marzo 2024 - 16:19|Categorie: Grocery, in evidenza|Tag: , , , , , |

Roma – La senatrice Vincenza Aloisio ha depositato un’interrogazione al ministro Lollobrigida con l’obiettivo, come si legge in una nota, di “gettare un faro su alcuni aspetti poco limpidi a proposito del grano Senatore Cappelli, prodotto alimentare oggetto di alcune controversie relative soprattutto allo sfruttamento commerciale”. Secondo l’esponente del M5S, “l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato ha certificato che SIS (Società Italiana Sementi), che detiene la licenza esclusiva di moltiplicazione e sfruttamento commerciale, il cui presidente è anche vicepresidente di Coldiretti, ha messo in campo pratiche scorrette, abusando della maggior forza commerciale nei confronti degli agricoltori e privandoli di alternative per approvvigionarsi dei semi di grano Senatore Cappelli”.

Nel testo depositato al ministro la senatrice Aloisio ricorda inoltre che “anche il Tar del Lazio ha accertato che SIS ha posto in essere tre distinte pratiche commerciali scorrette, ritardando e anche negando, in maniera ingiustificata, la fornitura a svariati coltivatori e discriminando questi ultimi sulla base di criteri meramente soggettivi come la loro appartenenza dei richiedenti a determinate organizzazioni di rappresentanza. In questo modo, si è venuta a creare una probabile discriminazione a danno degli agricoltori non iscritti a Coldiretti, come dimostrato nell’istruttoria dell’Antitrust”. L’interrogazione chiede dunque se “vi siano state pressioni a vantaggio di determinate associazioni di categoria, di intervenire per evitare che avvengano ulteriori pratiche commerciali scorrette e se condivide l’opportunità che in seno all’organigramma di SIS non vengano più nominati vertici apicali di Coldiretti”.

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