Roma – Crescita nel primo semestre 2015 per l’export di carni lavorate italiane. Secondo quanto riportato da Anas (Associazione nazionale allevatori suini), l’incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si attesta al 6% a volume e al 4% a valore. Complessivamente sono state esportati quasi 73mila tonnellate di prodotti, per un valore che sfiora i 590 milioni di euro. Trend positivo per i prosciutti senza osso (+5,7% a volume e +5% a valore) e per la categoria salumi e insaccati, anche se con meno dinamismo (+0,9% e +1%), Sul fronte dell’import si segnala l’aumento del 3,1% per l’acquisto di cosce dall’estero, con un brusco calo a valore (-10,1%) a causa delle basse quotazioni. Netta flessione per l’import di carni congelate (-6,1%), mentre cresce quello di carni lavorate (+5% a volume e +1% a valore). Forte aumento, in particolare, per i prosciutti con osso (+59,5% a volume, con un calo del 23,1% per quelli disossati) e per la categoria salumi e insaccati (+26% a volume e +5,8% a valore).
Anas: cresce l’export di carni lavorate nel primo semestre 2015
RepartoGrafico2023-06-13T10:29:38+02:0016 Settembre 2015 - 10:03|Categorie: Salumi|Tag: anas, export, import, prosciutti|
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