Mosca (Russia) – Proprio come McDonald’s, anche la catena di caffetterie Starbucks ha deciso di abbandonare definitivamente la Russia (leggi qui). All’inizio di marzo, in seguito all’invasione dell’Ucraina, il gigante di Seattle aveva temporaneamente sospeso tutte le attività commerciali presenti sul territorio e aveva bloccato la spedizione dei suoi prodotti. Ora, dopo ben 15 anni e con l’inasprirsi del conflitto, la multinazionale ha annunciato la chiusura definitiva delle sue 130 caffetterie. I 2mila lavoratori russi precedentemente impiegati nei negozi, gestiti dal gruppo Alshaya, unico licenziatario del marchio, verranno pagati per i prossimi sei mesi. Starbucks ha inoltre dichiarato che li aiuterà nel processo di transizione verso un nuovo lavoro.
Anche Starbucks dice definitivamente addio alla Russia
RepartoGrafico2022-05-24T10:13:51+01:0024 Maggio 2022 - 10:13|Categorie: Retail|Tag: Russia, starbucks|
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