Andriani: al via il progetto di agricoltura rigenerativa per la filiera delle leguminose

2023-11-27T12:23:53+02:0027 Novembre 2023 - 10:58|Categorie: free from, Grocery|Tag: , , |

Gravina in Puglia (Ba) – Andriani, azienda pugliese specializzata nella produzione di pasta naturalmente senza glutine con il brand Felicia, fa squadra con la tech company xFarm Technologies per un nuovo progetto sperimentale di agricoltura rigenerativa applicata alla filiera delle leguminose.

Grazie al coinvolgimento di alcune realtà dislocate tra Puglia e Basilicata e a 100 ettari di terreno, le due aziende porteranno avanti un’iniziativa volta a migliorare la sostenibilità delle produzioni raccogliendo dati agronomici attraverso le tecnologie di Agricoltura 4.0 fornite da xFarm Technologies.

In particolare, con il supporto tecnico della piattaforma dss+, le informazioni raccolte verranno usate per creare un protocollo validato di agricoltura rigenerativa da estendere a tutta la filiera di Andriani. Il monitoraggio dei terreni su cui verranno attuate le pratiche (tra cui la riduzione della lavorazione dei terreni e la semina su sodo, la rotazione delle colture e la limitazione dell’uso di fertilizzanti e prodotti fitosanitari) permetterà inoltre di valutarne gli eventuali benefici.

“L’agroindustria rappresenta oggi il 31,8% del Pil nazionale e, allo stesso tempo, è uno dei comparti maggiormente responsabili delle emissioni climalteranti in atmosfera. È dunque necessario e urgente che le aziende si impegnino nel dar vita a radicate value chain tra gli attori del comparto, guidate soprattutto da un’impronta morale, che abbia come fine ultimo lo stravolgimento dell’attuale paradigma industriale e che permetta di crescere e di essere all’avanguardia per affrontare le sfide attuali e future, nel rispetto dell’ambiente e delle comunità”, spiega Michele Andriani, presidente e Ad dell’omonima azienda. “In questa direzione, l’agricoltura rigenerativa rappresenta una pratica innovativa e virtuosa in grado di ripristinare la salute dei terreni, e dunque indispensabile per una gestione sostenibile del territorio”.

 

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