Assemblea dei soci Ucima (2), Orsini: “L’industria deve tornare al centro dell’Agenda Ue”

2024-06-06T10:11:28+02:006 Giugno 2024 - 09:32|Categorie: in evidenza, Tecnologie|Tag: , , , , , |

Modena – “Puntare su produttività e competitività, rimettendo al centro l’industria: deve essere la priorità dell’agenda Ue”, così ha esordito il neopresidente di Confindustria Emanuele Orsini, ospite d’onore dell’annuale Assemblea generale dei soci di Ucima, tenutasi ieri presso la sede di Villa Marchetti a Baggiovara (Mo). “Oggi è miope pensare che i paesi europei si mettano in competizione tra loro. L’Europa intera deve essere forte per poter essere competitiva verso aree che sottraggono attrattività alla nostra industria, quali Cina, Usa e nuova India. Ma per attrarre investimenti in Europa e in Italia dobbiamo riuscire a snellire la burocrazia tecnica e amministrativa”.

A tal proposito, il numero uno degli industriali ha fatto luce su una delle principali sfide del prossimo futuro: lo ‘sblocco’ dei crediti di imposta Transizione 5.0, il piano nazionale che mira a incentivare gli investimenti in beni strumentali volti alla riduzione dei consumi energetici. “Industria 4.0 ci ha salvato, rendendo pronte le nostre imprese al Covid, all’impennata dei costi di materie prime ed energia, e ci sta facendo superare le tensioni geopolitiche attuali. Da tre trimestri la nostra industria è in frenata: gli investimenti sono fermi perché tutti gli imprenditori stanno aspettando il Piano 5.0”, ha ribadito il presidente di Confindustria. Che ricorda l’incontro dello scorso martedì con il ministro del made in Italy Adolfo Urso (leggi qui): “Si è preso l’impegno di rendere attuativo il decreto entro il 30 giugno. Ad oggi manca solo il parere favorevole del Mef. Tuttavia, va ricordato che ci sarà un tempo tecnico in seguito all’attuazione della misura: dunque riusciremo a usufruire dei 6,3 miliardi di euro (del Pnrr) solo nel 2025”.

Quanto a un possibile allungamento della finestra temporale, Orsini ha sottolineato: “Sino a ottobre 2025 non avremo una riposta certa. Mi auguro che a settembre di quest’anno saremo pronti per gli ordini. Ora abbiamo bisogno di implementare le nostre produttività. A tal proposito, come emerso dall’interlocuzione con il ministro Urso, possiamo potenziare i contratti di sviluppo per incrementare le produzioni e quindi agevolare le nostre imprese”.

In foto, da sinistra: Riccardo Cavanna, presidente Ucima, ed Emanuele Orsini, presidente Confindustria 

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