Borgonato di Cortefranca (Bs) – È previso per il 1° gennaio 2015 l’aumento delle accise sui prodotti alcolici, che dopo i tre aumenti da fine 2013 a inizio 2014 potrebbero raggiungere quota +30%. E già si prevedono effetti devastanti per le aziende del settore, con il taglio di oltre 6.700 posti di lavoro in tutta Italia. Un grido d’allarme che, questa volta, giunge dall’azienda lombarda Distillerie Franciacorta, dove lo scorso 24 novembre è stato ospitato l’ultimo incontro sul tema accise organizzato dalle associazioni di categoria Assodistil e Federvini. “Una vera ‘picconata’ al Made in Italy”, commenta il presidente di Federvini Sandro Boscaini, visto che a rischio ci sono eccellenze nazionali come grappe, amari e limoncello. “E la Lombardia sarà una delle regioni che ne risentirà di più”. Per sostenere il comparto, è possibile firmare una petizione online sul sito www.stopalleaccise.it. E per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, sul Corriere di oggi era presente l’inserzione riportata in foto.
Assodistil e Federvini lanciano l’allarme accise. Attivata una petizione online
Post correlati
Vino, presentate le stime vendemmiali 2025: raccolto ottimo qualitativamente, un po’ meno sulla quantità
10 Settembre 2025 - 17:11
Torna ‘Colline in Bolle’, la rassegna dedicata ai Metodo Classico della Lombardia
10 Settembre 2025 - 09:05
Alto Adige Wine Summit, grande successo per la prima edizione riservata ai professionisti
9 Settembre 2025 - 15:26
Consorzio Doc delle Venezie: “Dagli accordi Ue-Mercosur ottime opportunità”
9 Settembre 2025 - 14:15