Asti Docg, nel 2021 incremento di vendite dell’11%

2022-01-13T16:55:35+01:0013 Gennaio 2022 - 16:55|Categorie: Vini|Tag: , , |

Asti – Un 2021 da incorniciare quello dell’Asti Docg che, nonostante le difficoltà della situazione globale, chiude l’anno con oltre 102 milioni di bottiglie prodotte, con un incremento dell’11% sul 2020, già al rialzo rispetto agli 85,5 milioni di bottiglie del 2019. Secondo i dati diffusi dal Consorzio, la crescita a doppia a cifra ha riguardato sia il Moscato d’Asti (+10%) che l’Asti Spumante (+12%). “La chiusura dell’anno è stata molto positiva per entrambe le tipologie della nostra denominazione”, ha commentato Lorenzo Barbero, presidente del Consorzio per la tutela dell’Asti Docg, annunciando che nel 2022 verranno riprese “le attività di promozione sui mercati esteri più strategici, bloccate a causa della pandemia”.
Tra le novità di questo inizio anno c’è anche l’approvazione in via definitiva da parte del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali della richiesta di modifica del Disciplinare della Docg dei vini Asti, come proposto dai consorziati. Tra le modifiche apportate, la più visibile è sicuramente quella che fa diventare il logo del Consorzio il marchio collettivo della denominazione: l’immagine di San Secondo, Santo Patrono della città di Asti e figura centrale del marchio consortile, apparirà quindi anche sulle fascette Docg che, per legge, devono essere applicate sulle bottiglie di Asti Spumante e Moscato d’Asti.

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