‘Attenti alla bufala’… di Report

2022-01-13T12:30:23+02:0013 Gennaio 2022 - 12:30|Categorie: Formaggi, in evidenza|

Caserta – Report torna all’attacco. Questa volta nel mirino della trasmissione televisiva, condotta su Rai Tre da Sigfrido Ranucci, c’è la Mozzarella di Bufala Campana Dop. In un servizio curato da Rosamaria Aquino, andato in onda nella puntata di lunedì 10 gennaio, ancora una volta, dopo l’indagine sul Grana Padano, si insinua che per la produzione della Dop vengano utilizzati latte in polvere rigenerato e cagliate provenienti dall’estero.

La tesi di partenza è che ci sia un’incongruenza tra i quantitativi di latte raccolti negli allevamenti nell’area Dop e i dati di produzione di Mozzarella. Negli dieci ultimi anni, infatti, sono stati abbattuti migliaia di capi di bufale per sospetta brucellosi e tubercolosi. Come produrre maggiori quantità di Mozzarella Dop con minore disponibilità di latte? I giornalisti di Report trovano la risposta nella possibilità che vengano utilizzati latte e cagliate provenienti dall’estero.

In effetti, dal servizio di Aquino risulta che numerosi caseifici acquistano latte e cagliate straniere. Ma, come precisa Pier Maria Saccani, presidente del Consorzio, durante la trasmissione stessa: “L’imprenditore è libero di fare scelte al di fuori della Dop, su linee separate, di acquistare e fare quello che vuol fare”. Inoltre: “Noi tracciamo il latte di bufala che proviene dalla zona, per cui, se entra un tot di latte, deve uscire un certo quantitativo di Mozzarella. Non può variare. Non si può intervenire tanto sulla resa del latte: bisognerebbe mettere d’accordo un’intera filiera”.

Report insiste sul ‘buco’ produttivo tra la quantità dichiarata dal Consorzio (27 quintali al mese) contro quella affermata da altri produttori (22-23 quintali al mese), insinuando inoltre che non siano stati compiuti adeguati controlli sul latte congelato in deroga durante la fase più acuta dell’emergenza Covid. Ma dove sono le prove? Ancora un volta, infatti, Saccani ribadisce che tutto è in regola: le bufale abbattute negli anni sono state rimpiazzate dalle mandrie di altri allevamenti. Inoltre consiglia di verificare i dati produttivi riportati su Clal.it. E anche qua, l’ennesimo strafalcione di Report, che definisce il sito di analisi di Angelo Rossi, “una piattaforma gestita dal ministero delle Politiche Agricole e da quello della Salute”.

 

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