Perth (Australia) – Le previsioni per il grano australiano sembravano rosee, ma da qualche settimana la siccità ha colpito vaste aree coltivate, mentre le gelate stanno devastando i territori del New South Wales, Victoria e South Australia. Rod Baker dell’Australian Crop Forecasters ha parlato di una riduzione del raccolto di oltre un milione di tonnellate (da 31,7 a 30 milioni di tonnellate), si legge su il Sole 24 Ore. E ha affermato: “Se non inizierà a piovere in ottobre, bisognerà rivedere le previsioni ulteriormente al ribasso”.
La siccità è un grande problema dell’agricoltura australiana perché è spesso collegata ad altri disastri naturali, come incendi e tempeste di sabbia. Il quotidiano ricorda il ‘Tinderbox’ (Polveriera) che ha colpito il sud-est del Paese dal 2017 al 2019, che ha arrecato un calo del 43% del raccolto di grano tra il 2018 e il 2019. Ma anche gli incendi della Black Summer nel 2019/2020, con danni all’agricoltura tra i quattro e i cinque miliardi di dollari australiani e conseguenze sul settore turistico per 2,8 miliardi di dollari australiani, secondo uno studio dell’Università di Sydney. Le perdite sono anche umane, soprattutto tra gli agricoltori. In periodi prolungati, infatti, il rischio di suicidio dei farmers tra i 30 e i 49 anni di età aumenta del 15%.
Nel frattempo, il Governo australiano sta sviluppando un piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico e ha annunciato due nuovi programmi all’interno del ‘Future Drought Fund’, che prevede finanziamenti per gli agricoltori in caso di siccità. I farmers riceveranno così 519,1 milioni di dollari australiani per prepararsi a futuri periodi di siccità con investimenti in pratiche e tecniche innovative.
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