Parma – Il 2020 si conclude con performance più che soddisfacenti per Barilla, multinazionale controllata per l’85% dall’omonima famiglia e per il 15% dalla svizzera Anda. Nell’ultimo anno, infatti, registra un incremento dei ricavi del 7%. Come riferisce Italia Oggi, il gruppo ha registrato un fatturato consolidato di 3,89 miliardi di euro. L’Ebitda raggiunge i 541 milioni di euro (+15,6% sul 2019) e l’utile netto sfiora quota 351 milioni di euro (+55%). Il Bel Paese si conferma il primo mercato di destinazione delle referenze firmate Barilla. Nel 2020 i ricavi aumentano del +2,4% e oltrepassano 1,6 miliardi di euro. Il secondo mercato è l’Europa – Russia compresa – con 1,29 miliardi di ricavi (+10,9%). Seguono le Americhe, a quota 762 milioni di euro (+10,5%). Infine, Asia, Africa e Australia con 179 milioni di euro (+14,7%). Nel complesso, i mercati esteri incidono per il 57% sul totale del fatturato. “I prossimi anni saranno estremamente difficili per l’alimentare”, spiega Guido Barilla alla testata. “Ma ci siamo attrezzati con le operazioni portate a termine tra fine 2020 e inizio 2021, che tracciano le nostre strategie future: le acquisizioni di Pasta Catelli in Canada (leggi qui) e della quota di maggioranza di Pasta Evangelists nel Regno Unito (leggi qui)”.
Barilla, l’Italia si conferma il mercato più performante. Ricavi in aumento anche all’estero
RepartoGrafico2023-06-29T14:40:49+01:009 Giugno 2021 - 10:37|Categorie: Grocery, Pasta e riso|Tag: Anda, Barilla, Guido Barilla, Italia oggi|
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