Bielorussia: il 1º gennaio scatta l’embargo sull’agroalimentare europeo

2021-12-17T10:07:16+02:0013 Dicembre 2021 - 12:15|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , |

Minsk (Bielorussia) – Scatterà il 1º gennaio 2022 l’embargo della Bielorussia sui prodotti agroalimentari provenienti da paesi considerati ostili, tra cui l’Italia e altri Stati membri dell’Ue. Bruxelles ha infatti varato un pacchetto di sanzioni contro Minsk, in seguito alle politiche della Bielorussia verso i migranti. Dopo la decisione, parlando al consiglio supremo dell’Unione economica euroasiatica, il presidente Alexander Lukashenko ha comunicato agli alleati che l’Occidente farà di tutto per mettere pressione su Russia e Bielorussia. Nell’occasione avrebbe anche invitato i paesi a contare solo sulle proprie forze, ovvero puntando sempre meno sull’import. “Possiamo rifornirci del necessario” da soli, riporta l’agenzia Belta. La Bielorussia ha importato prodotti agroalimentari dai paesi ‘ostili’ per oltre 530 milioni di dollari nei primi dieci mesi di quest’anno, secondo il Consiglio dei ministri bielorusso. Il divieto riguarda beni provenienti da Ue, Usa, Canada, Norvegia, Albania, Islanda, Regno Unito, Montenegro, Macedonia del Nord e Svizzera. L’elenco dei prodotti comprende carni suine, bovine, una serie di sottoprodotti, insaccati, carne in salamoia, carne essiccata o affumicata, farina alimentare da carne o sottoprodotti della carne, latte e prodotti lattiero-caseari (con alcune eccezioni), verdure, frutta e noci, grassi e altri oli animali, dolciumi, sale e altre referenze. Il cibo italiano in Bielorussia, secondo un’indagine Coldiretti-Istat, svilupperà nel 2021 circa 38 milioni di euro.

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