Milano – Bonduelle lancia due importanti novità in altrettante categorie strategiche per l’azienda: la nuova gamma di insalate ‘Crude o Cotte’, che rinnova l’offerta della IV gamma, e ‘Legumeria’, l’innovativo sub-brand che riunisce tutte le referenze legumi presenti nel portafoglio prodotti di Bonduelle.
Con ‘Crude o Cotte’, Bonduelle rompe gli schemi della IV gamma portando sugli scaffali un’innovazione che unisce praticità, gusto e creatività. Tre mix di insalate pronte da gustare sia crude, come una classica insalata, sia cotte in padella in pochi minuti. La gamma è comoposta da ‘Mix Multicolore’ con cavolo bianco, carote, radicchio, ‘Mix Gourmet’ con cavolo bianco, cavolo rosso, scarola e Mix Casereccio con scarola, porro. Innovativo anche il pack bifronte ‘ribaltabile’: blu per il consumo a crudo e rosso per quello a caldo, che comunica efficacemente la doppia modalità d’uso, attirando l’occhio del consumatore a scaffale. Il retro del pack propone inoltre ricette con foto, suggerendo piatti fusion o più tradizionali.
Attraverso il nuovo sub-brand Legumeria, Bonduelle riunisce tutte le sue referenze legumi in un’unica identità distintiva e amplia la gamma con cinque nuove referenze: due Mix di Legumi pronti, gustosi e versatili, perfetti per piatti freddi come insalate, poké o risi freddi; Mix ceci, fagioli rossi, bianchi e lima; Mix ceci, edamame e fagiolotti verdi; tre ricettati etnici ispirati alle cucine più amate in Italia, come la messicana e indiana; Chili di fagioli rossi; Ceci al curry e Dahl di lenticchie.
“Nel comparto della IV gamma, che registra una crescita a valore dell’+1,1% e a volume dell’+1,3% (fonte Nielsen AT marzo 2025), Bonduelle si conferma il primo brand per quota a livello nazionale nel canale DM + Discount”, spiegano dall’azienda. “Parallelamente, anche il mercato delle conserve vegetali mostra segnali positivi, con un incremento del +4,3% a valore e del +3,6% a volume rispetto all’anno precedente (fonte: Nielsen, Tot Italia, AT 23/03/25). A trainare questa crescita è in particolare la categoria dei legumi, che segna un +5,8% a valore grazie a trend consolidati come il ritorno alla cucina vegetale, la ricerca di proteine alternative e il benessere alimentare”.
