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Boom del green packaging: +60% entro il 2028. Il commento di Federica Bigiogera (Vitavigor)

2021-07-21T10:28:51+01:0021 Luglio 2021 - 10:28|Categorie: Dolci&Salati, Mercato, Tecnologie|

Cinisello Balsamo (Mi) – Dalle alghe marine alle miscele con fibre di legno, nanoclay e lignina, dalla carta riciclata alle bucce d’avena ai funghi, fino ai semi di cacao. Sono questi alcuni dei materiali eco-friendly più innovativi utilizzati per la realizzazione dei packaging alternativi alla plastica. Un mercato sempre più in crescita che, secondo le ultime ricerche, aumenterà a livello globale di 154 miliardi di dollari entro il 2028 (+60%), raggiungendo un fatturato superiore a 413 miliardi (Market Watch). L’attenzione al green è sempre più rilevante anche in Italia: da un’indagine dell’Osservatorio GS1 Italy è infatti emerso come la quota dei pack riciclabili al 100% sia aumentata dello 0,6% nel corso del 2020. A spingere il trend nel Belpaese anche Vitavigor, azienda italiana specializzata da oltre 60 anni in grissini di alta qualità, che ha ottenuto l’importante certificazione Aticelca. “Il trend della sostenibilità ambientale, iniziato ormai da diversi anni, è una delle strade principali da percorrere per il futuro, soprattutto per quanto riguarda i packaging dei prodotti alimentari”, sottolinea Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor. Che spiega: “Anche noi ci siamo fortemente impegnati in questo senso e per il lancio delle nuove linee di snack Vitapop, Vitafit E Vitajoy, abbiamo studiato un packaging 100% riciclabile nella raccolta della carta con una finestra che permette di vedere il prodotto. I nostri imballi hanno ottenuto l’importante certificazione Aticelca, dell’Associazione tecnica italiana cellulosa e carta, che garantisce con test di laboratorio la riciclabilità nella raccolta della carta”.

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