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Brexit: la nuova strategia doganale in tre fasi. Controlli in base al livello di rischio e paese d’origine

2024-02-27T08:59:41+02:0027 Febbraio 2024 - 08:59|Categorie: Mercato|Tag: , , , |

Londra (Uk) – A quattro anni dall’entrata in vigore della Brexit, il Regno Unito ha messo a punto una nuova strategia doganale per i controlli alle frontiere sviluppata in tre fasi. Si chiama Border target operating model (Btom) e la piena attuazione avverrà in maniera progressiva a partire dal 2024 e sino al 2027. Il modello si basa su un sistema digitalizzato che effettua verifiche in base al livello di rischio (alto, medio o basso) e al paese d’origine.

“Dal 31 gennaio scorso sono stati resi obbligatori i certificati sanitari per le importazioni a medio rischio di prodotti di origine animale, vegetali e prodotti vegetali, e per le importazioni ad alto rischio di alimenti e mangimi di origine non animale importati dalla Ue”, spiega Italia Oggi. “Eliminati, invece, gli obblighi di notifica preventiva per le piante e i prodotti vegetali a basso rischio provenienti dalla Ue”. La seconda fase entrerà in vigore il 30 aprile 2024 con controlli documentali, d’identità e fisici sui prodotti già menzionati. Il 31 ottobre 2024, infine, sarà operativa la Single Window, sistema digitalizzato in cui saranno caricate tutte le informazioni per poter importare le merci prima dell’arrivo alla dogana in Uk.

 

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