Calano i consumi di latte vaccino, crescono invece quelli di bevande alternative vegetali

Roma – Nel 2020, la produzione di latte ha toccato le 12,6 milioni di tonnellate in Italia. Eppure cresce la disaffezione dei consumatori verso quello vaccino con un calo degli acquisti del 5% annuo. Lo lamentano Agrinsieme, il coordinamento di Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari, che puntano il dito contro la promozione del consumo di proteine vegetali. La bevanda di soia ha fatto da apripista negli ultimi cinque anni in Italia, ma la gamma di proposte a base vegetale annovera prodotti a base cereali, ma anche noci e ortofrutta. Tanto che il mercato delle bevande vegetali nel 2020 ha raggiunto i 204 milioni di euro di fatturato di sell-out (+10,7% sul 2019), secondo i dati Iri Infoscan Iper + Super + Lsp – AT 2020. Lo sanno bene realtà come Granarolo, Centrale del Latte d’Italia e TreValli che hanno investito nel comparto. Le associazioni di settore, però, non mancanao di ribadire l’importanza del latte vaccino e del settore lattiero caseario che, con un fatturato di circa 16,5 miliardi di euro, rappresenta 11,5% del totale del fatturato industriale dell’agroalimentare.

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