Calo del prezzo del grano in Puglia: a causarlo, secondo Cia, le importazioni massicce

2021-06-04T11:58:42+01:004 Giugno 2021 - 10:08|Categorie: Grocery, Pasta e riso|Tag: , |

Foggia – Cala il prezzo del grano duro in Puglia. E l’associazione degli agricoltori italiani (Cia) accusa la ripresa massiccia delle importazioni dall’estero. A maggio, la quotazione sul mercato di Foggia è stata di 290-295 euro a tonnellata, perdendo 10 euro a tonnellata rispetto a febbraio scorso. Simile la situazione a Bari – dove il grano duro ha perso otto euro sui minimi e 10 sui massimi rispetto alla quotazione della scorsa estate, attestandosi alla quota attuale di 288-291 euro/tons –, e ad Altamura, dove la quota è al di sotto dei 300 euro/tons. Non va meglio per il grano duro biologico che, secondo la Cia, ha visto aumentare le importazioni del 30% negli ultimi due anni e crollare il valore riconosciuto ai produttori. “Appare evidente come in prossimità delle trebbiature, e quindi dell’immissione sul mercato del nuovo prodotto, si siano attivate le manovre speculative dei commercianti del grano attraverso la ripresa massiccia delle importazioni dall’estero”, ha commentato Michele Ferrandino, presidente di Cia Capitanata. “Il mercato è libero e globalizzato, occorre tuttavia tutelare il futuro di una filiera strategica che troppo spesso è penalizzata dalle massicce importazioni dall’estero, con grano duro straniero che, per una serie di ragioni molto concrete, presenta diverse incognite dal punto di vista della qualità e della salubrità. Per limitare la tentazione di manovre speculative”, ha spiegato Raffaele Carrabba, presidente di Cia Agricoltori Italiani della Puglia, “bisognerebbe valutare bene la possibilità di sospendere temporaneamente le importazioni in determinati periodi dell’anno”.

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