Washington DC (Stati Uniti) – La produzione di cacao in Camerun, oggi quinto produttore mondiale, è in netta espansione, a differenza di Ghana e Costa d’Avorio, che registrano un calo dovuto agli effetti del cambiamento climatico e alla diffusione di virus e malattie che colpiscono le piantagioni. È quanto emerge da un recente report report della Ong statunitense Mighty Earth, intitolato ‘Cameroon on the brink: Cocoa’s New Deforestation Frontier’ [‘Il Camerun sull’orlo del baratro: la nuova frontiera della deforestazione del cacao’, ndr].
L’incremento produttivo, tuttavia, sta sollevando preoccupazioni ambientali: secondo l’organizzazione, l’espansione delle piantagioni rischia di tradursi in una nuova ondata di deforestazione nelle aree coinvolte. Mighty Earth invita le autorità camerunesi a collaborare attivamente con l’Unione Europea – principale sbocco commerciale per il cacao del Paese, che destina all’Ue circa l’80% della propria produzione – per contenere l’impatto ambientale della filiera.
La mancata adozione di misure concrete potrebbe compromettere l’accesso del Camerun al mercato europeo, in vista dell’entrata in vigore del Regolamento Ue sulla deforestazione (Eudr), prevista per il 30 dicembre 2025.