Roma – Le previsioni di produzione di olio d’oliva sono al ribasso in tutti i Paesi produttori nel bacino del Mediterraneo, con volumi probabilmente inferiori allo scorso anno. Come si apprende da Italia Oggi, in Italia le aspettative, soprattutto in Sicilia e Calabria, sono al di sotto delle previsioni: la raccolta, che si è quasi conclusa, vede una produzione del 30% inferiore rispetto alle stime. Molteplici le cause: dalla lebbra dell’olivo alla mosca olearia, dalla mancanza delle piogge all’eccessivo caldo. Situazione a sè, quella della Puglia, dove la campagna di raccolta, anche se non è ancora terminata, prevede una produzione abbondante e di buona qualità. Tra i Paesi produttori, la Grecia dovrebbe registrare la situazione peggiore: 150mila tonnellate di prodotto complessivo, contro le 350mila della scorsa campagna olearia. Le previsioni della Spagna si aggirano intorno alle 600/650mila tonnellate, simili allo scorso anno ma inferiori alle previsioni fatte qualche mese fa. La situazione è compromessa anche in Portogallo, che dovrebbe eguagliare la produzione dello scorso anno, con 120mila tonnellate. Mentre il Marocco e la Tunisia hanno stime al ribasso del 20% rispetto ai mesi scorsi. Anche in Turchia la produzione dovrebbe essere scarsa, con 200mila tonnellate circa.
Campagna olearia: previsioni di produzione in calo in tutto il Mediterraneo
Margherita Luisetto2023-11-29T10:22:20+02:0029 Novembre 2023 - 10:22|Categorie: Grocery, Ortofrutta|Tag: Campagna olearia, olio d'oliva|
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