Londra (Uk) – Il Regno Unito continua a lamentare una grave carenza di manodopera. Complici, ancora una volta, le conseguenze dettate dalla Brexit. Per far fronte a questa penuria, il Governo britannico ha così deciso di consentire l’ingresso di migliaia di lavoratori europei all’interno del Paese. Oltre al settore sanitario, è anche quello agricolo a soffrire duramente la mancanza di personale. Londra ha quindi stabilito che, a partire dal 2022, le aziende agricole potranno reclutare 30mila lavoratori stranieri non qualificati (con la possibilità, in caso di necessità, di arrivare a 40mila). A loro il compito di raccogliere frutta, verdura e fiori. Come riporta il Sole 24 Ore, “il sistema dei visti stagionali temporanei di sei mesi per il settore sarà prolungato per altri tre anni, ma il numero di permessi concessi sarà ridotto dal 2023 per consentire l’ingresso graduale di lavoratori britannici”. Grande soddisfazione da parte del sindacato inglese degli agricoltori, che però lancia un allarme: “Le carenze di personale sono acute in tutta la catena di approvvigionamento alimentare, quindi continueremo a monitorare la situazione e a informare il Governo delle esigenze del settore”.
Carenza di manodopera, Londra accoglie i lavoratori stranieri non qualificati
RepartoGrafico2021-12-28T11:35:27+02:0028 Dicembre 2021 - 11:35|Categorie: Mercato|Tag: Brexit, Carenza di manodopera, londra|
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