Carne coltivata: dall’università di Parma lo stato dell’arte. È la soluzione ai problemi del pianeta?

2021-09-27T14:41:10+02:0027 Settembre 2021 - 14:41|Categorie: Carni|Tag: |

Parma – La carne coltivata è la soluzione alla sostenibilità, alla salute umana, al benessere animale e a quello del pianeta? Può risolvere l’aumento del fabbisogno alimentare dovuto all’incremento della popolazione? Può ridurre l’impatto ambientale? Questi i temi, oggetto di discussione scientifica, trattati in mattinata nel corso del webinar ‘Towards the future of food: the cultured meat between food safety, sustainability and public perception’. Un incontro che ha visto la partecipazione di ricercatori di carattere internazionale organizzato da Lucia Scaffardi, professoressa del dipartimento di Giurisprudenza, Studi Politici e Internazionali dell’università di Parma, con la collaborazione della Scuola di Studi Superiori in alimenti e nutrizione, del Centro studi in Affari europei e internazionali (Cseia), e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna. Come spiega Mark Post, farmacologo dell’università di Maastricht e pioniere della coltivazione della carne in vitro, la carne coltivata è la risposta alle sfide globali in tema alimentare e ambientale. Viene realizzata a partire da cellule muscolari prelevate da una mucca viva che vengono poi coltivate in vitro fino a moltiplicarsi e creare un tessuto muscolare. “La carne coltivata ridurrà sensibilmente l’uso di risorse dell’ambiente e avrà una bassa incidenza sul riscaldamento globale”, sottolinea Post. Non solo. “I benefici riguarderanno anche la salute delle persone: le carni coltivate, infatti, possono essere realizzare con meno grassi, più Omega 3 e possono essere customizzate, vale a dire create su misura in base al consumatore di riferimento (ad es, bambini, anziani o sportivi)”, fa sapere Chris Bryant, University of Bath. Il lavoro, però, è ancora lungo. E sono molte le criticità su cui impegnarsi: dalla texture del prodotto al sapore, dalla food safety alla shelf life, dalla legislazione alla comunicazione ai consumatori.

Torna in cima