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Caso Dolci Preziosi-Ferragni, l’azienda risponde a Repubblica: “Non siamo indagati”

2024-01-11T11:18:45+02:0011 Gennaio 2024 - 11:18|Categorie: Dolci&Salati, in evidenza|Tag: , , , , |

Milano – Dolci Preziosi ha ufficialmente risposto a un articolo di Repubblica. Il quotidiano, in merito alla vicenda che vede coinvolta l’azienda, insieme a Chiara Ferragni, per le uova di Pasqua, sosteneva che, oltre all’influencer, a essere iscritti nel registro degli indagati per truffa aggravata fossero anche Alessandra Balocco, presidente e Ad dell’omonima azienda produttrice del pandoro, e Franco Cannillo, proprietario di Dolci Preziosi. In quest’ultimo caso, l’iscrizione al registro degli indagati farebbe riferimento alle uova di Pasqua realizzate in collaborazione con Ferragni e alla relativa donazione di 36mila euro all’associazione benefica ‘I Bambini delle Fate’.

Riportiamo di seguito la rettifica di Dolci Preziosi:

“In riferimento al contenuto dell’articolo pubblicato, in data odierna (9 gennaio 2024 ndr), su ‘Repubblica.it’, con titolo ‘Chiara Ferragni indagata per truffa, con lei anche Alessandra Balocco e Franco Cannillo di Dolci Preziosi: pandori e uova venduti con l’inganno’, il Sig. Franco Cannillo, legale rappresentante pro tempore della Cerealitalia I.D. S.p.A. e la Cerealitalia I.D. S.p.A. precisano di non essere stati destinatari di alcun intervento e/o richiesta da parte delle Autorità competenti. Allo stato, dunque, non è possibile articolare compiutamente alcuna controdeduzione in ordine a quanto recentemente asserito dagli organi di stampa”.

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