Udine – Carabinieri del Nas e ispettori dell’Istituto repressione frodi di Udine di nuovo in azione in Friuli per il caso del Sauvignon confezionato con l’aggiunta di un mix di aromi non previsto dal disciplinare delle Doc. La vicenda iniziata lo scorso settembre non sembra volersi sgonfiare. In 14 aziende vitivinicole della regione sono scattate, nel corso della scorsa settimana, una serie di nuove perquisizioni. A segnalarlo, il Messaggero Veneto, che riporta anche il commento del procuratore capo di Udine, Antonio De Nicolo: “Ora l’attività d’indagine è sostanzialmente esaurita. Tempo qualche giorno ancora e il cerchio sarà chiuso”. L’ipotesi di reato per quanti sotto indagine rimane sempre la stessa: frode nell’esercizio del commercio. E da quanto riporta ancora il quotidiano, riscontri materiali e documentarli alle tesi formulate dall’accusa sarebbero stati individuati nel corso del nuovo round di perquisizioni.
Caso Sauvignon: nuova serie di perquisizioni
RepartoGrafico2016-01-26T15:10:02+02:0026 Gennaio 2016 - 15:09|Categorie: Vini|Tag: Caso Sauvignon, friuli venezia giulia, frode, Messaggero Veneto|
Post correlati
Vino, presentato a Milano il primo manifesto “Envisioning2035 – Wine (R)evolution”
11 Giugno 2025 - 14:58
Consorzio Vino Chianti: al via la seconda tappa del tour in Asia, tra Thailandia e Vietnam
10 Giugno 2025 - 17:34