Roma – Le stime sulla produzione di vino e mosti 2018 diffuse dalla Commissione Europea confermano le previsioni vendemmiali dell’osservatorio del Vino di Uiv-Ismea presentate a inizio settembre. Ribadito il primato a volume dell’Italia, con 49,5 milioni di ettolitri e un +16% sul 2017. Seguono la Spagna (47 milioni di ettolitri) e la Francia (46). “A fronte di questi dati, che confermano la validità del metodo di lavoro dell’osservatorio del Vino di Uiv-Ismea, è doverosa una riflessione sull’andamento dei prezzi”, commenta Paolo Castelletti, segretario generale Unione Italiana Vini. “Per quanto sia stata generosa questa vendemmia, infatti, denunciamo una riduzione delle quotazioni dei vini all’origine assolutamente ingiustificate e che sembrerebbero frutto di logiche speculative, assolutamente dannose per il settore”. Con il dirigente Uiv che, poi, aggiunge: “A fronte di una vendemmia leggermente superiore rispetto alla media degli ultimi anni, controbilanciata, però, da un dato sulle giacenze al 1° agosto inferiore del 10% rispetto al 2017, la disponibilità complessiva del prodotto non giustifica le tensioni al ribasso dei prezzi dei vini che stiamo rilevando sui mercati”.
Castelletti (Uiv): “Su produzione 2018, doverosa una riflessione sull’andamento dei prezzi”
RepartoGrafico2023-06-29T09:28:27+02:0025 Ottobre 2018 - 15:40|Categorie: Vini|Tag: Andamento prezzi, Paolo Castelletti, Uiv, Unione italiana vini, Vendemmia 2018|
Post correlati
Pizzolato: il Prosecco Doc Brut Rosé entra nella linea M-Use (anche in formato da 200 ml)
23 Maggio 2025 - 10:17
Consorzio Tutela Vini d’Irpinia, confermato il nuovo CdA per il triennio 2025-2027
21 Maggio 2025 - 14:35