Roma – Parmalat dovrà riconsegnare la sua quota del pacchetto azionario di Centrale del latte (pari al 75%) al Comune di Roma Capitale, che già ne detiene il 25%. L’azienda dovrà restituire anche i dividendi distribuiti dal 2005 dalla Centrale del Latte.
Il gruppo Cirio aveva ottenuto il 75% del pacchetto azionario della Centrale del Latte nel 1998, con l’accordo di non rivenderlo entro cinque anni. Tuttavia, dopo solo un anno, Cirio dovette cederlo alla Parmalat. Ne è nato un contenzioso durato fino al giorno d’oggi, in cui la Corte di appello di Roma ha stabilito la restituzione delle azioni all’amministrazione comunale. Intanto Parmalat ha già depositato un ricorso presso la Corte di cassazione.
“Gli oltre 30 milioni di investimenti distribuiti nel corso di questi 20 anni hanno contribuito, con il lavoro delle persone ed il supporto delle organizzazioni del territorio, a portare Centrale del Latte di Roma ad avere bilanci sempre in utile, garantendo lavoro nella regione Lazio e supporto alla filiera”, afferma Maurizio Bassani, general manager di Parmalat. “Restituiamo le azioni a Roma Capitale in adempimento spontaneo della sentenza della Corte d’appello, ma continueremo a coltivare i contenziosi pendenti e confidiamo che la Corte di cassazione accolga le nostre ragioni”.
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