Roma – Prenderà il via nel 2023, anche se ancora non è stata comunicata una data ufficiale, il Reddito alimentare. La misura approvata dal Governo in Legge di Bilancio a maggio – che si affianca alla già attiva Social Card ‘Dedicata a te’ (leggi qui) – consiste in un sussidio economico volto ad aiutare chi si trova in situazioni di povertà assoluta, e non riesce dunque a permettersi beni essenziali, limitando allo stesso tempo lo spreco di cibo.
Quanto al lato pratico, consiste nella distribuzione gratuita di pacchi alimentari – grazie alla collaborazione di enti e associazioni che già operano sul territorio – realizzati a partire da prodotti con packaging danneggiati o con scadenza ravvicinata donati dalla grande distribuzione organizzata (che potrà aderire all’iniziativa in maniera volontaria). La misura – per cui è stato istituito un fondo di 1,5 milioni di euro per il 2023, che diventeranno 2 milioni dal 2024 – partirà entro la fine dell’anno e per i prossimi tre anni sarà attiva in fase sperimentale. A essere coinvolti saranno alcuni comuni capoluogo selezionati.
Tra i beneficiari del reddito, in base alle indicazioni fornite dal Governo, ci sono i soggetti iscritti agli elenchi delle organizzazioni partner territoriali della Fead, il Fondo di aiuti agli indigenti che già si occupa di distribuire aiuti alimentari alle persone indigenti, o quelli segnalati direttamente dai servizi sociali e dalle organizzazioni del territorio. Saranno proprio quest’ultime, economicamente sostenute dallo Stato, a occuparsi del confezionamento, dello stoccaggio, del trasporto e della distribuzione degli alimenti.
