Cun suino vivo 24 aprile: confermato il trend al ribasso. Il Dop inferiore ai 160 kg sotto i 2 euro dopo 14 mesi

2024-04-26T10:37:57+02:0026 Aprile 2024 - 10:37|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: |

Parma – Questa volta partiamo dal ‘leggero’ Dop (152/160 kg). Non è la categoria più leggera, tra quelle monitorate dal bollettino della Cun (ci sarebbe anche al 144/152 kg), ma si tratta di suini che possono essere un buon compromesso tra la qualità estrema e l’economicità: sono comunque e a pieno titolo parte integrante del circuito, e i loro tagli possono diventare a buon diritto prosciutti di Parma o San Daniele, coppe piacentine o salami cacciatori. Psicologicamente oggi è uno spartiacque significativo, perché era dal 9 febbraio 2023 che questo dato è rimasto costantemente sopra i 2 euro/kg, sempre a 6 centesimi in meno del suino pesante. Oggi che quest’ultimo atterra a 2,044 euro/kg (un ulteriore 1,1% in meno rispetto alla media della forbice di una settimana fa), ecco che il leggero scollina ufficialmente la soglia psicologica dei 2 euro. È la conseguenza di una situazione che, dopo circa due anni di congiunture favorevoli, sta mettendo in difficoltà gli allevatori. Parliamo ovviamente della Psa, apparsa un paio di settimane fa anche a Varano (Pr), in una carcassa di cinghiale. Continua anche l’altro fenomeno che stiamo sottolineando da qualche tempo: il non Dop cala più in fretta. Anche oggi, se il Dop perde 2,35 centesimi (l’1,1%) rispetto alla media della forbice di una settimana fa, il non tutelato segna 3,35 di ribasso (l’1,8%). E il gap tra i due suini (per la stessa classe di peso) cresce a 22,7 centesimi (circa l’11%). Un anno fa, ad esempio, il gap era di 16,8 centesimi (il 7,5%).

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