Cina: il governo invita i cittadini a fare scorte di beni essenziali. Ma a preoccupare non sarebbe solo il Covid

2021-11-05T10:37:09+02:003 Novembre 2021 - 11:18|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , , , |

Pechino (Cina) – Un avviso pubblicato lunedì sera sul sito del ministero del Commercio cinese invita la popolazione a fare scorte di beni di prima necessità e chiede alle autorità locali di accertarsi forniture costanti, canali di distribuzione efficienti e prezzi stabili nel corso dei mesi invernali. L’annuncio è stato poi ‘stemperato’ dagli organi di stampa nazionale che hanno invitato la popolazione a leggerlo come un consiglio per prepararsi a un’eventuale recrudescenza del Covid con conseguenti lockdown regionali (anche se al momento, nonostante le preoccupazioni per il diffondersi della variante Delta, i contagi nel Paese sembrano essere sotto controllo). Dietro a questa raccomandazione, tuttavia, la stampa italiana e internazionale intravede anche ragioni diverse dalla pandemia. La prima sarebbe la crisi delle catene di fornitura globali. Come sottolinea Il Sussidiario, “il numero di container cinesi che escono dai porti della California continuano a scendere” e  “i giorni che occorrono per consegnare le forniture in Cina stanno salendo”. Inoltre, il rigido clima di ottobre avrebbe compromesso molti raccolti e determinato un aumento dei prezzi di diversi generi alimentari. A queste ragioni se ne sommerebbero poi altre di natura geopolitica. I rapporti tra Occidente, Russia e Cina stanno vivendo una fase critica, in particolare per quanto riguarda le forniture di gas dalla Russia. Mentre secondo Bloomberg, dietro alle raccomandazioni cinesi potrebbero celarsi anche le crescenti tensioni con Taiwan.

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