Napoli – Coldiretti Campania punta il dito contro “il crescente utilizzo di latte di bufala disidratato e congelato nella produzione di formaggi che non rientrano della Denominazione di origine protetta”. Lo fa con un post Facebook, pubblicato venerdì scorso, in cui lancia un appello affinché venga vietato l’utilizzo di materia prima disidratata o congelata per tutelare l’intera filiera.
“I numeri parlano di circa 27 milioni di chili di latte reidratato pronto per essere utilizzato”, scrive l’associazione. “Questo tipo di latte, infatti, non solo compromette la qualità del prodotto finale, ma mina anche la competitività del latte fresco utilizzato per la produzione della autentica mozzarella di bufala campana”. Aggiunge inoltre come “possa influire negativamente sulla percezione del consumatore riguardo alla qualità e all’autenticità dei prodotti lattiero caseari”.
Coldiretti Campania chiede quindi alle istituzioni di fare chiarezza rispetto all’uso di latte di bufala disidratato e congelato per la mozzarella non Dop e che, se si volesse consentirne l’uso, che la pratica venga chiaramente indicata in etichetta.
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