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Colussi, ripercussioni per la crisi: 350 dipendenti in Cig “a rotazione”

2022-04-11T10:13:20+02:0011 Aprile 2022 - 10:13|Categorie: Dolci&Salati, in evidenza|Tag: , , , , |

Petrignano di Assisi (Pg) – In una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito, Colussi, gruppo alimentare italiano fondato a Venezia nel 1911, ha reso nota la decisione di porre in essere la cassa integrazione ordinaria a rotazione per i 350 addetti del sito di Petrignano di Assisi, in provincia di Perugia. Dietro la scelta ci sarebbe il tentativo di limitare i costi del funzionamento delle linee e delle materie prime, cresciuti enormemente nel recente periodo anche a causa della guerra. Una misura di 13 settimane, a partire dal 4 aprile, analoga a quella che a febbraio aveva interessato i lavoratori di Fossano (Cn). La Cig ordinaria, si legge nella nota, serve a “consentire uno spegnimento alternato e selettivo di alcune linee di produzione, in base all’approvvigionamento e alla disponibilità di materie prime” e alle “richieste del mercato e dei clienti”. La misura “coinvolgerà a rotazione e in modo parziale il personale di stabilimento”. A pesare, dichiara l’azienda, è il prezzo dell’energia, che “incide del 10-20% sul costo della produzione ed è aumentato ad aprile di sei volte rispetto allo stesso mese del 2021”. Non sono da meno le materie prime, la cui spesa rappresenta “circa il 25%” del costo dei biscotti e dei prodotti da colazione. Raggiunto dal quotidiano La Repubblica, Angelo Colussi, presidente del gruppo, precisa che “non c’è alcun rischio chiusura o ipotesi licenziamento”.

Di seguito la nota ufficiale rilasciata dal gruppo:

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