Commercio agroalimentare europeo a quota 239,5 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2021

2022-01-13T14:47:32+01:0013 Gennaio 2022 - 14:47|Categorie: Mercato|Tag: , , , |

Roma – Nel periodo compreso tra gennaio e settembre 2021 il commercio agroalimentare europeo ha generato un giro di affari di 239,5 miliardi di euro, in aumento del 6,1% rispetto allo stesso periodo del 2020. Lo riporta una nota stampa rilasciata da Ice Bruxelles. Le esportazioni sono aumentate dell’8% attestandosi a 145,2 miliardi di euro, mentre le importazioni hanno raggiunto i 94,2 miliardi di euro (+3,5%). Il settore ha quindi messo a segno un surplus complessivo di 51 miliardi di euro, in rialzo del 17% sul 2020.

Crescono di 2,3 miliardi di euro le esportazioni destinate agli Usa (15%), trainate principalmente da vino, liquori, cioccolato e dolci. Ma aumenta anche l’export verso Uk (+166 milioni di euro), Corea del Sud (+593 milioni) e Svizzera (+570 milioni). Le esportazioni complessive verso la Cina registrano invece un incremento di 504 milioni di euro. Fa eccezione il segmento della carne suina, con esportazioni in calo di 525 milioni rispetto allo stesso periodo del 2020 (-13%). In flessione anche l’export verso Arabia Saudita (-447 milioni di euro), Hong Kong (141 milioni di euro) e Kuwait (-115 milioni di euro).

Per quanto riguarda le importazioni, è il Brasile a registrare aumenti maggiori, con crescite pari a 1,4 miliardi di euro (+16% sul 2020). Seguono Indonesia (+601 milioni di euro), Argentina (+545 milioni), Australia (+541 milioni) e India (+388 milioni). Segno negativo per le importazioni dal Regno Unito, in calo di 2,9 miliardi di euro (-27%), soprattutto nel comparto di noci, spezie e frutta tropicale (-88%). Situazione analoga per le importazioni da Usa (-570 milioni), Canada (-218 milioni), Nuova Zelanda (-111 milioni) e Moldavia (-105 milioni).

Tra le categorie di prodotto più esportate nel periodo in esame, trionfano vino (+2,9 miliardi di euro) e alcolici (+1,3 miliardi), in aumento rispettivamente del 30% e del 28%. Performance positiva anche per oli di colza e girasole (+751 milioni), cioccolato e prodotti dolciari (599 milioni). In calo, invece, le esportazioni di baby food (-757 milioni) e grano (-390 milioni). Infine, gli aumenti maggiori in termini di importazioni li rilevano semi oleosi (+1,2 miliardi di euro), di soia (+1,2 miliardi) e olio di palma (+723 milioni di euro). In flessione l’import di frutta tropicale, noci e spezie (-545 milioni di euro), succhi di frutta (-199 milioni), vino, vermouth, sidro e aceto (-168 milioni).

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