Conapi approva il bilancio 2019/2020: il fatturato sale a 23,8 milioni di euro. L’utile è pari a 297.823 euro

2020-11-30T15:36:47+02:0030 Novembre 2020 - 15:36|Categorie: Bio, Dolci&Salati|Tag: , , |

Bologna – Sabato 28 novembre, l’assemblea ordinaria annuale dei Soci Conapi, produttore di miele biologico e convenzionale, ha approvato all’unanimità il bilancio dell’esercizio 2019-2020. Il Consorzio nazionale apicoltori (con 315 soci che rappresentano, in forma singola e associata, oltre 600 produttori per 100mila alveari) ha raggiunto un fatturato pari a 23,8 milioni di euro (+5% sul 2018/2019) e un utile di 297.823. Merito delle produzioni caratteristiche, che segnano una crescita a volume del 15%, in particolare per il miele. Ottimi riscontri ha registrato la linea biologica che, insieme all’ampliamento della gamma e all’ingresso in importanti catene della Gdo, ha contribuito alla crescita del 40% del fatturato complessivo. Cresce anche la brand awareness, grazie anche alla maggiore distribuzione e ai costanti investimenti in comunicazione. La stagione 2019 ratificata con il bilancio appena approvato, però, è stata caratterizzata da un raccolto scarso: meno di 18mila q.li (di cui il 38% biologico), il più avaro degli ultimi 10 anni. Anche gli investimenti volti ad aumentare gli alveari in produzione (+10% rispetto al 2018) non sono stati quindi sufficienti a compensare il trend negativo: il raccolto segna nel complesso un calo pari al -15%. Diego Pagani, Presidente Conapi, ha posto l’accento sulle cause ormai note alla base delle difficoltà sul piano della produzione: “Dobbiamo confrontarci con i cambiamenti climatici. La perdita di biodiversità e quindi la minore disponibilità di pascoli, associata a una minacciosa presenza di pesticidi che continuano a determinare avvelenamenti e improvvise scomparse di apiari interi, sono le cause ormai note di queste difficoltà produttiva. È doveroso comunque guardare avanti con strategie e programmi definiti. Per questo, in occasione di questa assemblea, è stato presentato un Piano industriale e strategico triennale che prevede l’ampliamento della struttura e il miglioramento di alcune linee produttive e l’investimento per l’ingresso in nuovi mercati”.

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