Nuoro – Con un giro d’affari di circa 44 milioni di euro nel 2023, il Consorzio per la tutela dell’Agnello di Sardegna Igp (Contas) è il consorzio di carni ovine più importante in Europa per fatturato. È quanto emerso nel corso dell’assemblea generale che si è svolta nei giorni scorsi a Borore (Nu). “Le quotazioni del latte e il miglioramento delle tecniche di alimentazione hanno favorito la resilienza degli allevamenti dell’isola”, ha spiegato Alessandro Mazzette, direttore del Consorzio. “Il numero di capi non ha subito riduzioni sostanziali negli ultimi anni e il numero degli animali da rimonta è rimasto invariato nell’ultimo triennio, mentre si registra un calo del numero degli animali da riforma (vale a dire quelli eliminati dagli allevamenti da latte o da carne, ndr) legato al miglioramento dello stato di salute generale”.
Nel corso dell’evento sono stati presentati anche i nuovi progetti del Consorzio. Segnaliamo l’urgenza di apertura verso nuovi mercati, per sopperire ai periodi in cui l’agnello da latte è poco commercializzato in Italia: “Con l’obiettivo di raggiungere il 100% dei capi nati e macellati in Sardegna certificati Igp (attualmente copriamo l’85%), ci stiamo aprendo a nuovi mercati”, ha annunciato Battista Cualbu, presidente del Contas. “Guardiamo con molto favore alla Francia e grazie alla certificazione Halal ai mercati arabi”.
