Coop: presentato il rapporto “Consumi e distribuzione”. La crisi frena ma manca la ripresa

2014-09-03T16:22:44+01:003 Settembre 2014 - 16:14|Categorie: Retail|Tag: , , , |

Milano – Si è svolta oggi a Milano, la presentazione del rapporto Coop 2014 “Consumi e distribuzione”. L’analisi della catena distributiva mostra una situazione ancora difficile, ma anche debolissimi segnali se non di rilancio, almeno di fine della caduta. “Ci siamo fermati sull’orlo del baratro, ma la ripresa stenta a realizzarsi”, ha affermato Enrico Migliavacca, vice presidente vicario di Ancc-Coop. Di certo si è di fronte a un Paese più povero, che ha perso 230 miliardi di euro di Pil dal 2007 a oggi, in cui ciascun italiano ha visto ridursi di 2.700 euro il proprio reddito e guarda con grande scetticismo al futuro. Ma anche un Paese che ha riscoperto alcune priorità, come risparmio, casa, famiglia. E che dovrebbe riprendere ad acquistare: le stime dei consumi delle famiglie per la fine del 2014 segnano una debole crescita dello 0,2%. Il cibo è sempre al centro degli interessi degli italiani, ma il carrello viene riorganizzato per essere paradossalmente più conveniente e di maggior qualità. Una sfida per distribuzione, industria, ma anche per gli stessi consumatori che sempre più cercano su internet informazioni utili ai propri acquisti. Restando sui dati, tuttavia, calano tutte le tipologie di prodotto a parte biologico ed etnico. Molte quindi le incognite e i se sulla ripresa. Su tutti lo spettro della deflazione. “Una riduzione ulteriore e prolungata dei prezzi avrebbe effetti drammatici sull’economia del Paese”, ha commentato il presidente di Coop, Marco Pedroni. “L’azione del Governo deve scongiurare questo rischio. Gli 80 euro in più in busta paga sono stati un provvedimento positivo, ma occorrono manovre più incisive per ridurre la pressione fiscale. Oltre a evitare misure depressive per i consumi come un aumento delle imposte indirette”.

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