Bruxelles (Belgio) – La Repubblica di Corea rimuove le restrizioni sulle esportazioni europee di carne di maiale e di pollame, bloccate da tempo a causa della peste suina e dell’influenza aviaria ad alta patogenicità. Dopo un lungo lavoro tra la Commissione europea e lo stato coreano – che ha riconosciuto le rigorose misure di regionalizzazione dell’Ue per controllare i focolai di Psa e aviaria -, diversi paesi dell’Unione possono finalmente riprendere a esportare le loro carni. Secondo quanto riportato in una comunicazione ufficiale della Commissione europea, la decisione avvantaggia 11 paesi: Germania, Polonia, Ungheria, Belgio, Francia, Finlandia, Spagna, Paesi Bassi, Svezia, Danimarca e Lituania; e 14 Stati membri: Germania, Polonia, Ungheria, Belgio, Francia, Finlandia, Spagna, Paesi Bassi, Svezia, Danimarca, Slovacchia, Austria, Irlanda e Portogallo. L’Italia, come sottolinea la Cia Agricoltori italiani, non è compresa. “Nell’Ue abbiamo adottato misure rigorose ed efficaci contro la peste suina africana e l’influenza aviaria”, ha sottolineato Stella Kyriakides, commissario responsabile per la Salute e la sicurezza alimentare. “La riapertura del commercio tra la Repubblica di Corea e l’Ue è un successo e un riconoscimento di questi sforzi che apporteranno grandi benefici ai produttori europei nell’attuale difficile situazione economica”. La delibera potrebbe infatti sbloccare oltre un miliardo di euro di scambi nei prossimi anni.
Corea del Sud: ok alle importazioni di carne suina e pollo dall’Ue. L’Italia non è compresa
Margherita Luisetto2022-09-20T10:01:12+02:0020 Settembre 2022 - 10:01|Categorie: Carni, Salumi|Tag: corea, export corea|
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