Corea del Sud: ok alle importazioni di carne suina e pollo dall’Ue. L’Italia non è compresa

2022-09-20T10:01:12+02:0020 Settembre 2022 - 10:01|Categorie: Carni, Salumi|Tag: , |

Bruxelles (Belgio) – La Repubblica di Corea rimuove le restrizioni sulle esportazioni europee di carne di maiale e di pollame, bloccate da tempo a causa della peste suina e dell’influenza aviaria ad alta patogenicità. Dopo un lungo lavoro tra la Commissione europea e lo stato coreano – che ha riconosciuto le rigorose misure di regionalizzazione dell’Ue per controllare i focolai di Psa e aviaria -, diversi paesi dell’Unione possono finalmente riprendere a esportare le loro carni. Secondo quanto riportato in una comunicazione ufficiale della Commissione europea, la decisione avvantaggia 11 paesi: Germania, Polonia, Ungheria, Belgio, Francia, Finlandia, Spagna, Paesi Bassi, Svezia, Danimarca e Lituania; e 14 Stati membri: Germania, Polonia, Ungheria, Belgio, Francia, Finlandia, Spagna, Paesi Bassi, Svezia, Danimarca, Slovacchia, Austria, Irlanda e Portogallo. L’Italia, come sottolinea la Cia Agricoltori italiani, non è compresa. “Nell’Ue abbiamo adottato misure rigorose ed efficaci contro la peste suina africana e l’influenza aviaria”, ha sottolineato Stella Kyriakides, commissario responsabile per la Salute e la sicurezza alimentare. “La riapertura del commercio tra la Repubblica di Corea e l’Ue è un successo e un riconoscimento di questi sforzi che apporteranno grandi benefici ai produttori europei nell’attuale difficile situazione economica”. La delibera potrebbe infatti sbloccare oltre un miliardo di euro di scambi nei prossimi anni.

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