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Corte d’Appello di Milano: “Ai rider vanno applicate le tutele dei rapporti di lavoro subordinato”

2023-02-15T11:34:01+02:0015 Febbraio 2023 - 11:34|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Milano – Ai rider di Deliveroo va applicata la disciplina della subordinazione. Significa, concretamente, un rapporto di lavoro subordinato a tempo pieno di 40 ore settimanali, con inquadramento nel sesto livello del Ccnl Commercio e retribuzione lorda di poco più di 1.400 euro per 14 mensilità.

È ciò che ha stabilito una sentenza della Corte d’Appello di Milano lo scorso 9 febbraio. La decisione, in particolare, fa seguito a una causa intercorsa fra la multinazionale delle consegne a domicilio Deliveroo e il rider Giuseppe Di Maggio, assistito dalla Uiltucs (Unione italiana lavoratori turismo commercio servizi). I giudici hanno deciso che tra le due parti va instaurato un rapporto di collaborazione ex articolo 2 del Jobs Act, cioè di tipo coordinato e continuativo.

“Si tratta della prima sentenza di secondo grado in assoluto, in Italia, che conferma i diritti da lavoro dipendente per un fattorino di Deliveroo”, spiega una nota rilasciata dalla Uiltucs. “Questo risultato è frutto di quel viaggio che ci vede impegnati da anni per un giusto inquadramento dei rider e per dare dignità a migliaia di lavoratrici e lavoratori che per troppo tempo hanno vissuto tra sommerso e precariato”.

L’azienda da parte sua, riferisce Repubblica, precisa che “nessuna sentenza di nessun tribunale italiano riconosce oggi l’inquadramento di lavoratore subordinato ai rider che collaborano con Deliveroo, che sono e restano pertanto lavoratori autonomi. Tra l’altro la decisione è relativa a un vecchio modello utilizzato che non è più in uso da anni”.

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