Abidjan (Costa d’Avorio) – Il Consiglio del Caffè e Cacao (CCC) della Costa d’Avorio ha annunciato un significativo taglio ai contratti di esportazione del cacao per la stagione principale, che va da ottobre a marzo. La soglia si attesta ora a 1,2 milioni di tonnellate, rispetto agli 1,3 milioni previsti, a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli.
La decisione, come riporta Reuters, riflette un calo della produzione imputabile a siccità persistenti e clima instabile, soprattutto nel periodo cruciale di luglio e agosto, che hanno compromesso il rendimento delle colture. A questo si aggiunge il fatto che circa la metà delle piantagioni è colpita dal virus del germoglio gonfio, che, insieme all’invecchiamento delle piante, riduce significativamente la produzione.
Secondo fonti del Consiglio del Caffè e Cacao, la decisione di limitare i contratti per la stagione 2025/26 nasce dalla necessità di adeguarsi realisticamente alle capacità produttive, evitando rischi legati a incapacità di consegna.