Crisi Ferrarini: il Tribunale mette all’asta il quartier generale

2021-07-30T09:59:19+01:0026 Luglio 2021 - 09:41|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: , |

Reggio Emilia – Va all’asta Villa Corbelli, il quartier generale del gruppo Ferrarini. A deciderlo, si legge su Reggionline, è l’ordinanza del 21 luglio firmata da Camilla Sommariva, giudice dell’Ufficio esecuzioni immobiliari del Tribunale di Reggio Emilia. L’atto accoglie così la richiesta di Intesa Sanpaolo, che vanta un credito di 18 milioni di euro nei confronti di Lina Botti, vedova di Lauro Ferrarini e proprietaria di villa Corbelli. L’immobile di Rivaltella era stato posto a garanzia di finanziamenti che sono stati solo in parte rimborsati. Ne sono scaturiti vari decreti ingiuntivi, anche da parte di altri istituti di credito, che hanno portato prima al pignoramento e ora all’ordinanza di vendita. Ma quali sono i dettagli in termini economici? La villa andrà all’asta il 14 dicembre, con una base di circa 3,7 milioni di euro. L’offerta minima è stata fissata in 2,7 milioni. Villa Corbelli ospita gli uffici e le attività di lavorazione dei prosciutti cotti e, da quanto si apprende, la vendita non dovrebbe avere conseguenze immediate sull’attività produttiva. Se e quando l’immobile sarà venduto, tuttavia, l’aggiudicatario ne potrà chiedere la liberazione al custode giudiziario. Balza subito all’occhio la differenza tra la base d’asta e l’offerta minima rispetto alla stima di 8,3 milioni di euro (poi ritoccata a 6,4 milioni) contenuta nel piano concordatario di Società Agricola Ferrarini. Lascia stupiti il fatto che, nel 2016, il gruppo Ferrarini decise di comprare l’immobile per 40 milioni di euro versando ben 36,8 milioni alla vedova Ferrarini per acquistare Villa Corbelli, senza riuscire poi a perfezionare l’acquisto.

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