Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: la domanda di latte langue, i produttori lavorano la materia prima

2021-07-26T09:57:26+02:0026 Luglio 2021 - 09:57|Categorie: Formaggi, in evidenza|Tag: , , , , , |

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di Assocaseari, rivela che la scorsa è stata un’altra settimana di ‘semivacanza’, con la domanda già completamente… in vacanza. Tanto che molti produttori, se non vendono il latte, scelgono di trasformarlo. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Sul mercato nazionale il latte crudo lunedì e martedì veniva trattato a 0,38 €/kg e mercoledì anche fino a 0,40 €/kg ma non oltre. Sono molti i produttori che lo vendono se viene richiesto altrimenti lo lavorano. Poca offerta di crema di qualità e questo ne agevola la vendita seppur a prezzi intorno al bollettino. Latte scremato trattato a 0,20 €/kg. Sui mercati esteri il calo delle produzioni si fa sentire su determinati prodotti ma per il momento non tanto sui liquidi con il latte crudo offerto a 0,38-0,39 €/kg reso Nord Italia. La panna ad inizio settimana veniva scambiata a 1,80-1,81 €/kg, ma è poi salita fino a 1,88 €/kg. Lo scremato anche all’estero viene trattato tra 0,19-0,20 €/kg. I suddetti prezzi si intendono franco arrivo Nord Italia con un costo di trasporto che incide tra 5 e 10 €/ton.

– Il bollettino del burro di Kempten ribassa il minimo di 0,10 €/kg, oggi 3,70 €/kg. Invariato il massimo a 3,90 €/kg con un prezzo medio di 3,80 €/kg. L’Olanda ribassa di 0,05 €/kg portandosi anche lei a 3,80 €/kg come la Germania. La Francia continua imperterrita a indicare il prezzo dei sogni lasciando invariato a 4,20 €/kg che certo con il mercato non ha niente a che vedere. Se la media a due è a 3,80 €/kg ecco che quella a tre è 3,933 €/kg. I bollettini tedesco e olandese sono più che mai allineati ai mercati dove vi sono offerte di burro di centrifuga tedesco o polacco a 3750- 3800 €/ton reso Nord Italia.

– In Germania e in Olanda ribassano i bollettini del latte scremato in polvere sia per uso alimentare che zootecnico. In Francia invece il latte scremato aumenta così come aumenta il latte intero in polvere, che invece resta invariato in Germania e diminuisce in Olanda. Come accennato all’inizio e malgrado i bollettini siano calanti, vi è minor disponibilità di merce rispetto a qualche settimana fa. Il mercato rispetta solo in parte questo andamento; è si possibile trovare delle offerte anche inferiori a euro 2.500 €/ton. Se però si cerca merce di qualità e con le varie certificazioni i prezzi vanno subito intorno a 2600 €/ton con anche pochissima, in alcuni casi nulla disponibilità.

– I bollettini del siero in polvere diminuiscono notevolmente in Francia che però era a prezzi vecchi e poco in Germania. Invariato invece il bollettino olandese.

NB: I prezzi pubblicati devono essere considerati solo indicativi di una tendenza di mercato, in quanto miscellanea non solo di prezzi effettivi di vendita, ma anche di prezzi di offerte e/o richieste rilevate sul mercato.

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