Crisi Ferrarini. Tre banche aggrediscono il patrimonio della famiglia

2021-03-21T19:04:59+02:0021 Marzo 2021 - 19:04|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: , , |

Reggio EmiliaUnicredit, Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale, Intesa Sanpaolo, in ordine sparso, stanno aggredendo in modo diretto il patrimonio della famiglia Ferrarini. La prima è stata Unicredit, che ha ottenuto dal tribunale di Reggio Emilia il pignoramento di circa 20 immobili, fra cui la villa di Rivaltella oltre all’immobile sede dell’azienda che ospita gli uffici e lo stabilimento per la lavorazione dei prosciutti cotti. Si tratta, come rivela il sito Reggionline, di proprietà attribuibili a Lina Botti, vedova di Lauro Ferrarini. I beni erano stati posti a garanzia di finanziamenti erogati nel 2003 e mai del tutto rimborsati. Si parla di un decreto ingiuntivo del valore di un milione e 700mila euro che, non essendo stato rispettato, ha innescato una procedura esecutiva immobiliare. Ma i guai per la famiglia Ferrarini non finiscono qui. Anche la Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale e Intesa Sanpaolo  si sono messe in moto. La prima si dichiara creditrice di 11 milioni di euro. Anche in questo caso si tratta di finanziamenti erogati nel 2014 e garantiti da ipoteca su beni di proprietà, tra gli altri, di Lina Botti. La seconda banca sarebbe in credito, sempre con la vedova di Lauro Ferrarini, di oltre 18 milioni di euro.

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