Cun 25 luglio: +3,7 cent per tutte le categorie del vivo. Dal 20 giugno +4,1% il suino Dop e +5,7% il non tutelato

2024-07-26T09:24:52+02:0026 Luglio 2024 - 09:24|Categorie: Carni, Salumi|Tag: |

Parma – Niente da fare. Puntuale, come ogni estate, arriva l’aumento del costo del suino. Temuto dall’industria, osteggiato per quanto possibile, ma inevitabile. Certo, l’anno scorso le quotazioni viaggiavano su altri livelli: il vivo Dop costava 2,254 (prezzo medio risultato di una forbice), il non tutelato 2,164, soltanto 3 centesimi in meno del Dop inferiore ai 160 kg. Il 2024 ha avuto una storia diversa, perché dopo una mini-impennata a inizio primavera (2,12 al 4 aprile), il suino, assediato dalle difficoltà nelle vendite al consumatore e da una forte pressione esercitata da industrie e macelli, ha visto un brusco calo che in due mesi e mezzo l’ha portato a 1,895 euro/kg (20 giugno), per la prima volta sotto gli 1,90 dall’estate 2022. Qualcuno, cinque settimane fa, aveva sperato in una stabilizzazione, che però è stata smentita dai fatti. I 3,7 centesimi di aumento odierno (oggi sono gli stessi centesimi per circuito Dop e non tutelato) valgono un +4,1% dal 20 giugno a oggi per il Dop (e un + 5,7% per il non tutelato). Ecco quindi i prezzi di riferimento aggiornati: pesante Dop 1,972 euro/kg, Dop inferiore ai 160 kg 1,921 euro/kg, non tutelato 1,759 euro/kg. Difficile prevedere oggi dove porterà questa tendenza.

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