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Cun suino vivo: altri 3,7 centesimi in meno, pesante Dop a 2,233 euro/kg

2024-11-29T09:41:43+02:0028 Novembre 2024 - 14:34|Categorie: Carni, Salumi|Tag: |
Parma – Per la seconda settimana consecutiva, sono 3,7 i centesimi persi dal suino vivo italiano, che in questo modo si attesta per i prossimi sette giorni a 2,233 euro/kg, ovvero la quotazione di metà settembre. Gli altri prezzi di riferimento sono 2,173 euro/kg per il Dop inferiore ai 160 kg e 2,023 euro/kg per il non tutelato più costoso (160-176 kg), che ormai è rimasto l’unico dei non Dop a costare più di 2 euro. Si allarga sempre di più il gap con il prezzo del 2023, che all’ultima settimana di novembre 2023 era 2,287 (5,4 centesimi di differenza, il 2,4% in più). Il suino italiano si sta deprezzando a una velocità che è quasi il doppio di quella dello scorso inverno, quando era atterrato a 2,06 euro/kg a metà febbraio. E, andando avanti così, pare inevitabile un ritorno sotto i 2 euro entro un paio di mesi. E questo nonostante l’osservazione di Rudy Milani, presidente Federazione Nazionale Suinicoltori di Confagricoltura, che a inizio settimana a dichiarato a Clal che il ridimensionamento dei prezzi del suino “non si spiega con la legge della domanda e dell’offerta”(leggi qui). Osservazione in parte ragionevole se guardiamo il mercato nazionale, ma che diventa molto discutibile se consideriamo che il secondo suino continentale più costoso, quello tedesco, viene valutato 1,92 euro/kg già morto. Un gap di 31,3 centesimi (sono stati quasi 50 poco più di un mese fa) difficilmente spiegabile a chi deve comprare carne fresca e non è vincolato da disciplinari Dop. La convenienza dei suini esteri è un fattore importante che va considerato quando si analizzano le dinamiche di mercato.
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