• Rabobank: il settore suinicolo globale verso una stabilizzazione nel 2025

Cun suino vivo: il costo è lo stesso di due settimane fa (2,155 euro/kg)

2025-09-08T08:44:02+02:008 Settembre 2025 - 08:44|Categorie: Carni, Salumi|Tag: |

Parma – C’è molta preoccupazione tra gli operatori di settore. Il suino, un comparto delle carni oggettivamente più stabile di quelli al momento fuori controllo del bovino e dell’avicolo, aveva vissuto l’ennesima estate di fuoco e, fino al 21 agosto, era in crescita in termini di costi (leggi qui). Dopo due settimane turbolente, una conclusa con un “non formulato” il 28 agosto (leggi qui) e l’altra sancita da una forbice ieri, possiamo dire che non è cambiato nulla. Se non ci saranno scossoni nelle prossime settimane, il costo del vivo si è fermato a 2,155 euro/kg per il pesante Dop, 2,095 euro/kg per il Dop inferiore ai 160 kg, e 2,017 euro/kg per il non tutelato 160/176 kg. E allora come mai alimentare ancora tensioni all’interno della filiera? Perché pubblicare bollettini che tentano di mascherare la reale situazione di mercato? Che bisogno c’è di far vedere all’esterno che non c’è accordo tra allevatori e macelli (settimana scorsa) e che bisogna mettere nero su bianco che sì, il prezzo è 2,155 euro/kg, ma i macelli lo vorrebbero a 2,145 e gli allevatori a 2,165? È così difficile mettere in campo accorgimenti che stabilizzino maggiormente il prezzo a vantaggio di tutti gli operatori? Anche perché in questo modo si potrebbe anche stabilizzare maggiormente il bollettino tagli, che in queste settimane sta includendo speculazioni che schizzano alle stelle e poi si sgonfiano (vedi la coppa, arrivata a 8,20 euro/kg e tornata a 7,50 in due settimane) e tagli invece sottoposti a pressioni molto forti e continuative (vedi le cosce, protagoniste negli ultimi due mesi di un aumento del 6,7%, o i triti, che hanno registrato un clamoroso +28,5% da metà luglio).

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