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Cun suino vivo: ora il calo parte davvero (-4 cent e pesante Dop a 2,151 euro/kg). I macelli facciano la loro parte

2025-10-10T10:25:13+02:0010 Ottobre 2025 - 10:25|Categorie: Carni, Salumi|Tag: |

Parma – La seduta di ieri della Cun del suino italiano prende atto che il mercato sta spingendo in maniera decisa per una riduzione del costo dei suini. Dopo il segnale di settimana scorsa (leggi qui), ora la riduzione diventa importante: i 4 centesimi (che, lo ricordiamo, costituiscono l’80% della variazione consentita dal regolamento), vogliono dire -1,8% e prezzi ridotti a 2,151 euro/kg per il pesante Dop, 2,091 euro/kg per il Dop inferiore ai 160 kg e 2,031 euro/kg per il non tutelato. Per i Dop, sono in pratica i prezzi di Ferragosto. Si prospetta quindi un inverno più mite per il settore, dal punto di vista dei costi della materia prima. L’anno scorso, la riduzione autunnale era partita più tardi (31 ottobre) da un prezzo più alto (era il record storico di 2,387 euro/kg), era durata fino al 13 marzo ed era valsa il 26,1%, riportando il suino sotto gli 1,80 euro dopo due anni. Ci sono tutte le condizioni perché ciò avvenga anche quest’anno, e perché i macelli agiscano di conseguenza offrendo all’industria listini più bassi da qui a marzo. Sarà così? È questo il punto centrale della questione. L’anno scorso, infatti, c’era stato molto ostruzionismo da parte loro, che avevano attuato cali dopo un paio di settimane solo su triti, pancette e spalle, e avevano operato su cosce e coppe soltanto a partire da dicembre.

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