Parma – Stupore alla Cun del suino vivo. Dopo tre forbici consecutive, che avevano suggellato una tendenza del -10,6% dal picco primaverile (4 aprile), allevatori e macellatori pubblicano un bollettino con il quinto ‘non formulato’ dell’anno, un vero e proprio record (nel 2022 e nel 2023 non si è mai superati i 3 ‘nulla di fatto’). Lo stupore è dato dal fatto che i macellatori stanno lavorando sempre meno. In particolare, e limitandoci ai suini del circuito Dop, il mese di maggio ha registrato un -13,3%, con circa 604mila capi macellati, e il trend di giugno, appare ancora negativo. In molti si aspettavano una conferma del trend in calo anche sul prezzo del maiale. E invece, dopo il rallentamento di settimana scorsa, con un decremento del prezzo medio di ‘soli’ due centesimi, i prezzi di riferimento rimangono 1,895 euro/kg per il pesante Dop, 1,835 euro/kg per il Dop inferiore ai 160 kg e 1,664 euro/kg per il non tutelato.
